venerdì 21 giugno 2013

PINZIMONIO d' ESTATE in CREMA PROFUMATA



Continuo ad immaginare il futuro, proietto i miei sogni in avanti allungando passi nei sentieri della mia mente che seguono quel percorso che ho disegnato. Prima erano sogni lontani, così lontani che riuscivo solo ad intuirne i contorni, erano una nuvola confusa e impalpabile seppur sempre nitidi nei miei pensieri. E invece adesso è come se li potessi toccare, come se si trovassero esattamente  nella giusta posizione al centro del mio vivere di oggi e fossero lì ad attendermi, pronti per essere vissuti e goduti. 
Quando ero piccola il mio sogno era diventare maestra d'asilo e avere una fattoria con tanti animali. Non sono diventata una maestra ma l'amore per gli animali è rimasto e si è ingrandito, assieme a quello per la Natura e  al desiderio di una casa nel verde e tanti bambini con i loro piccoli sorrisi ad illuminare la mia vita e quella del'uomo che amo. Sono felice di quello che ho, davvero. Ma vorrei tanto che quei progetti per i quali sto lavorando riuscissero a diventare realtà, che diventassero semplicemente la NOSTRA realtà. Perchè in fondo nonostante io sia una persona estremamente complicata, eccentrica e lunatica i miei sogni si nutrono di cose semplici, si nutrono di amore, di coccole, di casa, di carezze al cane, di piedi scalzi sull'erba, di disegni, libri e musica... di profumo di torta, risvegli abbracciati, di occhi verso il cielo... e ancora di gite, risate, vino buono, famiglia... Famiglia, sì. Famiglia.






Con questo caldo che finalmente è arrivato e la fiacca che ne consegue, voglia di cucinare zero... poche idee, poca fame, voglia di cose fresche. Ecco un'ideuzza per gustare tanta verdura cruda di stagione accompagnata da una gustosa crema di formaggio fresco resa profumata dall'utilizzo di erbe aromatiche e succo di limone. Un pieno di vitamine e poche calorie per questo antipasto estivo, ideale anche per accompagnare un aperitivo.

INGREDIENTI:

- 200 g di robiola
- 3 cucchiai di panna da cucina
- 3 cucchiai di succo di limone
- fogli di basilico e menta
- 1 ciuffo di prezzemolo
- pepe bianco
- 2 cucchiai di olio evo

- verdure crude fresche da pinzimonio ( carote, sedano, pomodori, insalata belga, carciofi... )

Mescolare energicamente la robiola con la panna fino a rendere il composto bello spumoso, aggiungere il succo di limone, l'olio e le erbe tritate fini, una leggera  macinata di pepe bianco, mescolare bene fino a rendere la salsa omogenea e servire accompagnata a verdure fresche crude.









lunedì 10 giugno 2013

BRUSCHETTE PRIMAVERA

Vedo passare un merlo che zampetta lesto, qualcosa nel becco che porterà al nido, e poi si alza in volo e scompare alla vista. Dintorno tante persone che si affrettano coi loro bagagli, qualcuno che si abbraccia, una mano che fruga nella borsa alla ricerca del telefono, un bacio romantico sullo scalino del vagone, lei ha un vestito a fiori che danza al ritmo del vento, un grande cappello di paglia e capelli rossi là sotto, con una mano sulla testa gli impedisce di volare via. Quel cappello che vorrebbe fare come il merlo, alzarsi in alto e librarsi nell'aria. Le ginocchia incrociate e lo sguardo sognante osservo il fuori seduta sul mio seggiolino, i rumori attutiti dai vetri doppi del finestrino, l'aria un po' spersa che mi caratterizza come se a volte non fossi dove sono ma dispersa negli infiniti viaggi della mia mente. Un fischio, clang di porte che si chiudono, valigie che scorrono di fianco a me nello stretto corridoio, gli annunci rumorosi dell'altoparlante. E lentamente via, in una corsa che si fa sempre più veloce, che lascia le case, gli edifici, il cemento e si perde nei campi, parallela alle strade che vengono nascoste dagli alberi, interrotte dallo scorrere di un fiume, buio totale per qualche secondo, per minuti a volte, fino ai miei occhi ai quali viene schiaffata di colpo e di nuovo la luce. E un cielo grandissimo tutto da osservare fin dove lo sguardo si perde e di un colore sempre diverso, attraverso l'Italia e le sue stagioni ogni volta diverse, ogni volta un paesaggio da scoprire anche se è sempre lo stesso. E tu che sei sempre più vicino e io lo sento, lo sento nel cuore e nei suoi battiti, lo sento nel mio respiro, lo sento nel benessere che mi pervade, nella frenesia che ho di appoggiare il piede su quella banchina, vederti, respirarti, stringerti e ricominciare finalmente a vivere. 




Questa ricetta l'ho trovata su Cucina Moderna, l'ho modificata un po' secondo i miei gusti e l'ho trovata davvero ottima come antipasto per una cena con la bella stagione. La differenza delle consistenze arricchisce il gusto di questi crostoni, dal croccante del pane alla scioglievolezza della burrata e di nuovo il croccantino del sedano crudo. Anche il nome è di mia fantasia, per evocare una primavera che quest'anno non c'è stata. 

INGREDIENTI:
( per 4 bruschette grandi o 8 piccole )

- 4 fette di pane casereccio ( meglio se un po' raffermo )
-  una decina di pomodorini pachino
- 100 g di burrata
- 20 g di rucola
- un pezzetto di cuore di sedano
- 1 cucchiaio di succo di limone
- sale
- pepe bianco in grani
- olio evo


Tritare finemente la rucola e il sedano, salare e pepare
( pepe bianco macinato al momento ), aggiungere il succo di limone e due cucchiai d'olio, mescolare bene il trito. Tostare in forno il pane che avrete tagliato bello alto ( se preferite piccole bruschette tagliate a metà le fette ) per qualche minuto, deve diventare solamente croccante. Tirare fuori dal forno, tagliare a fettine i pomodorini e distribuirli sulle fette di pane, adagiarvi sopra uno strato di burrata e infine il trito di rucola e sedano. Servire subito.


E ancora mi innamora 
E mi fa sospirare così
Adesso e per quando tornerà l'incanto

("Ovunque proteggi", Vinicio Capossela )




domenica 2 giugno 2013

CAPRESE QUINOA



L'altra sera io e Lui portavamo a spasso Nebbia, l'aria era tiepida, niente pioggia, si camminava mano nella mano ridendo e parlando un po', ma più che altro ognuno ascoltava serenamente i propri pensieri e il silenzio della notte, rotto solo dal passaggio di qualche auto, dall'abbaiare di un cane, da un portone che si chiudeva. Abbiamo passeggiato per le stradine dietro casa mia, un quartiere che è quasi paese perchè le case son basse, terratetti o piccole villette col giardino, tanti alberi e poco più in là i campi e una strada che porta alle colline. E ancora è piacevole notare le botteghe - certo, molte meno di quando ero piccola - la gente che sta seduta a mangiare il gelato sulle panchine, la vita che scorre a ritmi umani, salutarsi al mattino quando portiamo a spasso i cani e le signore anziane vanno a fare la spesa, sempre le stesse facce che vedo ogni giorno e che mi danno sicurezza. Camminavamo insomma per una stradina senza sfondo che serpeggia un po' e poi si interrompe, termina in uno spiazzo nel verde davanti ad una villa col giardino enorme ed un cane che non si dà pace al nostro passaggio. E ci mettiamo lì ad osservare il buio che qui è totale e rischiarato solo dalla luce della luna e delle stelle che si riflette nelle pozzanghere lasciate dalla pioggia. Ma non sono solo loro ad illuminare la notte, siamo circondati da centinaia di piccole lucciole, disseminate ovunque tra le piante, tutto intorno a noi. Quanto tempo che non le vedevo! Ricordo che quando ero piccola d'estate ce n'erano tantissime ma col passare degli anni ne vedevo sempre meno finchè mi è capitato davvero di rado di vederle. E invece eccole, numerosissime proprio a due passi da casa. Che suggestione, sembrava davvero di essere in un altro mondo, un mondo lontano dal caos e dallo sporco, come se fossimo in un bosco fatato. Mentre Nebbia pascolava beato siamo stati in silenzio ad osservare quella meraviglia.






Ai primi raggi di un sole che ieri a Firenze scaldava davvero, mi è subito venuta voglia di un piatto fresco che richiamasse i sapori dell'estate. Questa insalata caprese con quinoa può essere servita come antipasto in bicchierini o ciotoline come ho fatto io, oppure mangiata come piatto unico alla stregua di un'insalata di riso o di una panzanella. Sicuramente molto leggera e con ingredienti freschissimi.


INGREDIENTI:
( per 4 persone )

- 250 g di quinoa
- pomodori ciliegino
- mozzarella ( o mozzarelline ciliegia )
- basilico fresco
- olio evo
- pepe nero in grani

Lasciare a mollo in acqua la quinoa per almeno 15 minuti per eliminare la saponina, sciacquare sotto l'acqua mediante un colino a maglie fitte; portare ad ebollizione acqua salata in un pentola e cuocere la quinoa per circa 15 minuti. Scolare con il colino a maglie fitte e lasciar raffreddare. Condire con pomodorini e mozzarella tagliati a dadini ( o le mozzarelline ciliegia intere ), basilico fresco, olio evo di buona qualità e una macinata di pepe nero. 

"Alturas", Inti illimani
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